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Basilica di Santa Maria in Aracoeli - sec. XIII

Una lunga e scenografica scalinata, realizzata da Simone Andreozzi e inaugurata nel 1348 dal tribuno Cola di Rienzo, conduce alla bellissima Basilica di Santa Maria in Aracoeli, situata al tra Piazza del Campidoglio e l’Altare della Patria di Roma. Conosciuta in passato come la Chiesa di Santa Maria in Capitolio, eretta sul sito del Tempio di Giunone Moneta, questa basilica era il luogo di culto più importante per le famiglie nobili di Roma, strettamente legata al Campidoglio, sede del potere temporale della città. La facciata duecentesca in mattoni apre ad un interno a tre navate e ad un pavimento cosmatesco intarsiato da lastre tombali è protetto dal soffitto a cassettoni. Le decorazioni presenti all’interno della basilica furono opera di molti grandi artisti, tra i quali spiccano Donatello, il quale creò la Pietra tombale di Giovanni Crivelli, il Pinturicchio che dipinse il ciclo di "Storie di San Bernardino", il Pomarancio che dipinse gli affreschi di una cappella e Michelangelo che disegnò la tomba di Cecchino Bracci. Di particolare interesse è l’ultima cappella della navata sinistra, che conserva la cinquecentesca statua del Bambino Gesù. Uscendo dalla basilica attraverso la piccola porta della navata destra, si scende da una breve scalinata fino al lato di Palazzo Senatorio, da cui si accede a Piazza del Campidoglio.



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